Le recensioni di Girolibro 2022 iniziano in giallo svedese! Il GIOCO DELLA NOTTE di Camilla Läckberg, versione scritta e audio
Quattro ragazzi a Capodanno: “Perfetti e funzionanti all’esterno, ma tristi e danneggiati qui dentro.”
IL GIOCO DELLA NOTTE di Camilla Läckberg, regina del giallo svedese, è un racconto veloce, coinvolgente e molto, molto dark. Ha la struttura di un copione dettagliato, scritto in un presente indicativo incalzante che conduce il lettore dritto dritto verso l’inevitabile climax. E qui ci fermiamo. Un unico avvertimento: proteggetevi dai pugni nello stomaco!
Trama ed altro...
A Stoccolma due ragazzi e due ragazze di famiglie molto benestanti stanno festeggiando il capodanno nella lussuosa villa di uno di loro, Max. Vicino, in un’altra lussuosa dimora, quella di Anton, le quattro coppie di genitori stanno festeggiando il loro capodanno “adulto”, tra complicità, falsità, tradimenti, segreti e bugie.
In entrambe le ville, tra grandi vetrate trasparenti e sfavillanti, fiumi di alcol, droghe, sesso esplicito o accennato o solo desiderato, il gioco della notte va avanti. Entra nel gioco anche l’attualità sociale: il catering lussuoso, il rider Foodora dileggiato, gli stranieri parassiti dei quartieri periferici, sempre a caccia di bionde svedesi da violentare...
In attesa della ditta che provvederà alla cena, i ragazzi giocano a Monopoli, ma al posto del pedaggio da pagare con le piccole banconote false, Max propone qualcosa di più intrigante: un pedaggio a scelta tra obbligo o verità. Quanto non detto c’è nel profondo delle quattro giovani vite: traumi infantili, familiari, adolescenziali, disturbi alimentari, dipendenze. Verrebbe da pensare con amara ironia ”anche i ricchi piangono!” E tanto!
Accade infatti che anche nella super civile e progredita Svezia, dove tuttavia ci si dispera dignitosamente e silenziosamente, salvando le apparenze, arriva il momento in cui al disvelamento si accompagnano lacrime copiose. Nonostante tutto i ragazzi sono ragazzi e mantengono ancora spazi d’innocenza, di pentimento, di timore di diventare come i loro genitori, di avere un destino segnato, ormai.
La festa chiama, il rito di capodanno incalza, la mezzanotte si avvicina, cominciano i botti, la situazione precipita. Verso dove?
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