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Visualizzazione dei post da novembre, 2023

Ornella ci parla di LE ASSAGGIATRICI di Rosella Postorino

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Dieci giovani donne tedesche, di sana e robusta costituzione vengono “arruolate” per assaggiare giornalmente, a colazione, a pranzo e a cena, il cibo destinato al Führer. Il grande capo va protetto da ogni possibile attacco alla sua salute. La fame attanaglia le donne, in un tempo di privazione e di sofferenza. I prelibati piatti di  Krümel, cuoco personale di Hitler, deliziano le assaggiatrici a cui vengono “somministrate” pietanze diverse, per individuare meglio l’eventuale cibo avvelenato. Anche in questo caso i nazisti adottano un approccio scientifico.  Le dieci donne all'inizio appaiono separate, ciascuna con il suo vissuto e il suo carattere. E tuttavia, attraverso il loro comune percorso lavorativo, formano una piccola comunità. La loro fame non è solo fame di cibo, è fame di vita, di amicizia, di amore e di sesso. È fame di libertà dalla guerra e dal mostro nazista, anche se quest'ultima fame rimane nascosta per paura, per viltà, per inconsapevolezza.   Rosa Sauer  è u

Pina ci parla di LEI MI PARLA ANCORA di Giuseppe Sgarbi

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  Il volume raccoglie 4 libri: Lungo l’argine del tempo Memorie di un farmacista (Premio Bancarella Opera     Prima 2014) Non chiedere cosa sarà il futuro  Lei mi parla ancora   Il canale dei cuori  alcuni suoi scritti inediti. Inoltre è arricchito da pagine di recensioni di importanti personaggi:  a. Una “Prefazione” di Pupi Avati, regista del film “Lei mi parla ancora” (tratto dagli scritti di Sgarbi),  che lo definisce “ un poeta, un misto di buon senso e di ingenuità, una persona rara…”   b. “Mio padre è un altro” di Vittorio Sgarbi. Riflessioni e scoperte dopo aver letto gli scritti del padre.  c. “Interminabili specchi” di Elisabetta Sgarbi. Gli specchi sono i ricordi d’infanzia della  figlia che, attraverso la narrazione del padre, ritornano vivi  nella sua memoria e assumono significati perduti. E’ anche la scoperta inattesa che il padre è un  grande scrittore.  d. “ La canna grega ” di Claudio Magris, Lo scrittore dice che Giuseppe Sgarbi è: “ un vecchio signore che ricord

Pina ci parla de IL DUCA di Matteo Melchiorre

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  Il Duca è l’ultimo rampollo di una famiglia nobile: abita in una grande villa ai piedi di una montagna, con estesi possedimenti terrieri e boschivi. In realtà non è un “Duca”, bensì “Conte”, ma viene chiamato così dai paesani per il suo carattere schivo, silenzioso, talvolta scostante. Dopo la morte dei genitori, avvenuta una decina di anni prima, in un incidente aereo in Africa, si è trovato a gestire un grande patrimonio: il palazzo di famiglia in città, nonché la villa in montagna con boschi limitrofi e terreni. Un po’ per la sua giovane età, un po’ per inesperienza nell’amministrare il tutto, decide di vendere i possedimenti cittadini e di ritirarsi nella grande villa di montagna, residenza dei suoi avi. Qui le sue giornate trascorrono tra le letture dell’archivio di famiglia, passeggiate nei boschi, brevi conversazioni con il boscaiolo, persona di fiducia, con la vecchia domestica, con alcuni paesani incontrati per strada o al bar del paese. Con Maria, giovane donna che saltuari

Paola ci parla de Il DUCA di Matteo Melchiorre

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  E’ un romanzo ambientato in un Paese di montagna. Il protagonista è un Nobile, anche se non proprio Duca, che sceglie di vivere solitario in una grande e vecchia villa ereditata, isolata in montagna. Vorrebbe integrarsi con la Popolazione del Paese vicino e mette tutta la sua buona volontà e anche il suo patrimonio , ma il passato incombe. Si appassiona alla storia e alla gerarchia della sua famiglia che trova tracciata negli archivi conservati in villa. Una famiglia di latifondisti sfruttatori dei lavoratori locali. In Paese c’è un capetto mafioso che apertamente gli dichiara guerra e gli rende la vita difficile. La scrittura ha un fascino antico, si legge bene, scorrevole e avvincente. C’è una descrizione accattivante di tutto l’ambiente della montagna e di ogni sua manifestazione piacevole o tragica. Si arriva facilmente alla fine, piena di sorprese. Paola Fermon

Torna la FESTA DELLA BIBLIOTECA! Quante belle iniziative! Sabato ci siamo anche noi del gruppo di lettura Girolibro

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  Torna l'attesa Festa della Biblioteca, due giorni in cui incontrare vecchi e nuovi amici e scoprire tutte le attività che si svolgono nelle sale di Palazzo Maestri. Vieni a scoprirci!

Insieme con LO SGUARDO OLTRE L'OSTACOLO il 25 Novembre a Selvazzano per eliminare la violenza sulle donne

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  Se vuoi sapere cosa succede Padova e dintorni  il 25 Novembre e dintorni vai alla  Newsletter Speciale  25 novembre 2023 N. 47 della Casa delle donne di Padova. L'abbiamo dedicata a Giulia Cecchettin

Ornella ci parla di PASSIONE D'AFRICA di Claude Njiké Bergeret

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  Settembre 2023: il gruppo di lettura  Girolibro  riprende le attività dopo l’interruzione estiva. Mentre Pina fa le sue considerazioni su  Passione d’Africa  di  Claude Niké-Bergeret , sento una forte spinta emotiva a leggerlo. Mi affascina il “diario” di una vita appassionata, quella della francese Claude, tra Camerun e Francia, andata e ritorno. Alla base della mia scelta ci sono motivi familiari, è vero, ma anche l’esigenza di ascoltare una voce europea che ha vissuto in un territorio specifico dello sconfinato continente Africano. Quanta superficialità e ignoranza alberga in noi europei quando parliamo di Africa e di africani! La storia Claude ci racconta la sua vita nei territori bamileké , una regione del Camerun in cui la sua famiglia in missione evangelica ha operato e cresciuto i suoi tre figli. Claude trascorre in Camerun i suoi primi tredici anni. Poi torna in Francia con la famiglia. Qui completa i suoi studi, si innamora (o almeno così crede), si sposa, ha due figli e co

Daniela ci parla della STORIA DELL' ASSEDIO DI LISBONA di José Saramago

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  “Il correttore di bozze Raimundo Silva si trova a revisionare la "Storia dell'assedio di Lisbona" del 1147, un libro che ricostruisce il tentativo del re Alfonso Henriques di riconquistare i territori portoghesi sottratti dai mori più di trecento anni prima, per dar vita così al futuro regno del Portogallo. Durante l'assedio passano da Lisbona i crociati, provenienti dal Nord e diretti in Terrasanta. Re Alfonso chiede loro aiuto nella conquista della città. Raimundo Silva, cedendo a un improvviso quanto inspiegabile impulso, aggiunge un "non" al testo originale. I crociati "non" aiuteranno i portoghesi; mutando così di segno la storia ufficiale del Portogallo con un semplice tratto di penna. Convocato dalla direzione, Raimundo si trova di fronte non solo il direttore editoriale ma anche una funzionaria mai vista prima, la dottoressa Maria Sara, colpita e affascinata dal suo gesto temerario. Anziché licenziarlo, lei lo incoraggia a scrivere una s