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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

PATRIA di Fernando Aramburu, Vittime e carnefici insieme, nelle terre di confine. Chi è chi?

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      La storia Nel cuore della storia vibrano le vicende di due famiglie Basche, un tempo molto amiche: quella dell’imprenditore Txato, ucciso dall’ETA, e quella del giovane terrorista Joxe Mari, irriducibile sostenitore della lotta armata per l’indipendenza. È una “storia di gente comune, di affetti, di amicizie, di sentimenti feriti”(IBS). In prima linea nel conflitto  psicologico e familiare troviamo le due madri, Bittori e Miren. Gli altri componenti delle due famiglie entrano nel quadro, prendendo spessore progressivamente, tra le pieghe della loro fatica di vivere. La Storia e la Politica si insinuano tra le loro azioni e i loro pensieri, come nel caso di Arantxa a Gorka, il fratellino che si “dedicava alla lettura con passione”:   «Leggi tutto quello che puoi. Accumula cultura. Più ne metti insieme, meglio è. Per non cadere nel buco in cui stanno cadendo in molti in questo paese.» La macchina del terrore     “L’ ETA deve agire senza fermarsi mai. Non ha altra

Azar Nafisi-LEGGERE LOLITA A TEHERAN. Ieri, un seminario di letteratura  per sopravvivere al regime; oggi, con Mahsa Amini "Donne, vita, libertà”.

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      Lettura per quesiti Leggere romanzi sviluppa la consapevolezza di sé  e  il bisogno di scegliere liberamente il proprio destino? Scelte libere conducono davvero  ad uno stato  di  felicità e di legittimo esercizio del diritto all’immaginazione? E contribuiscono a cambiare la società? Leggere Lolita a Teheran di  Azar Nafisi  spinge a porsi queste domande e a rintracciare le risposte tra le pagine del libro, per interpretare  meglio il presente. In Iran con Azar Azar Nafisi, narratrice e protagonista degli eventi,   è una docente universitaria, specializzata in  letteratura Anglo-Americana. Rientra a Teheran da Norman-Oklahoma negli USA,  nel periodo in cui  l’Iran  sta vivendo la transizione  dal regime autocratico di   Mohammad Reza Pahlavi alla rivoluzione islamica. Completata  la metamorfosi da stato laico  a stato religioso, la vita  a Teheran diventa sempre più difficile  per molti intellettuali. Restare o “fuggire” altrove? La scelta è dolorosissima.  Azar e la sua

Eventi in Biblioteca 17 Novembre - Fragili come foglie d'autunno. Soldati e psichiatria nella Grande Guerra

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      Fragili come foglie d'autunno. Soldati e psichiatria nella Grande Guerra - a cura di Vincenzo Vozza, Consigliere delegato ai Diritti Umani Il convegno si inserisce nell'ambito delle Celebrazioni del IV Novembre e in risposta all'invito della Presidenza della Repubblica affinché gli Enti Locali siano promotori di tavoli di pace per la cittadinanza. La conferenza ha l'obiettivo di raccontare l'altra faccia del primo conflitto mondiale, quella meno conosciuta, dei soldati che rimasero vittime di un'epidemia silenziosa quanto mai violenta, la "sindrome post-traumatica da stress", che causava insonnia, allucinazioni, squilibrio e tendenze suicide. Sul fronte orientale, dopo Caporetto, il frenocomio provinciale di Padova, in località Brusegana venne adibito ad ospedale di guerra, dove vennero accolti numerosi soldati vittime dello shock da esplosione di granata. Che fossero veramente afflitti dalla sindrome o simulassero la condizione, qu

PATRIA Quanti spunti di riflessione nel meraviglioso romanzo di Fernando Aramburu! Una nuova recensione

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    La storia è ambientata nei Paesi Baschi negli anni ’90 al tempo del terrorismo dell’ETA. Protagonisti i componenti di due famiglie:quella di Joxian e quella del Txato. Molto amici tra loro, vivono in un piccolo paese vicino a San Sebastian e condividono interessi e tempo libero. Ma le cose cambiano drasticamente quando uno di loro:il Txato, piccolo imprenditore , viene preso di mira dall’ETA. Gli amici diventano nemici, i vicini tolgono il saluto finché Txato viene ucciso in un attentato.   La storia è portata avanti su più piani: ogni breve capitolo (3 o 4 pagine) presenta un momento importante della vita dei personaggi, ne delinea il carattere e la crescita personale che si manifesta soprattutto attraverso le loro riflessioni. Questi flashback mantengono vivo l’interesse per la storia con “una tensione narrativa sostenuta dall’inizio alla fine”.   I personaggi sono persone comuni e assolutamente credibili: la suocera   che critica la fidanzata del figlio, la mamma

Thomas Savage-IL POTERE DEL CANE, una nuova recensione per questo meraviglioso libro

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        E’ un libro molto interessante.   L’ambiente è l’ Ovest americano, dove   due fratelli possiedono e curano un ranch molto grande,   con molti animali. Il rapporto tra di loro è di simbiosi, quasi morboso, ma sereno. Finchè uno dei due trova moglie che, entrando al ranch porta scompiglio e gelosie. Aumentate queste, anche dalla presenza, nel periodo estivo, del figlio di lei nato da un primo matrimonio. La scrittura è molto intensa e carica di tensione emotiva. Ti porta facilmente fino alla fine che risulta molto imprevedibile: quasi un giallo. E’ un libro di rapporti umani stretti e vincolanti.     Ho scoperto solo nella postfazione che c’era il riferimento all’omosessualità   di uno dei protagonisti: forse potrei rileggerlo in un'altra chiave di lettura. Bello., Paola Fermon