N. Ammaniti-LA VITA INTIMA-2. Non è tutt’oro quello che luccica…Vita e gesta di una bellissima di successo, tra verità e menzogna

 




Non è tutt’oro quello che luccica…Si, è proprio così,. E chi è più luccicante di Maria Cristina Palma? Donna di successo, modella strapagata, “donna più bella del mondo” (secondo un’Università della Luisiana e il Center of Advanced Study of Body and Facial Plastic Surgery di Carmel-CA), moglie del primo Ministro Italiano. Maria Cristina Palma detta, a seconda delle necessità giornalistiche Maria Cretina o Maria Tristina, sta attraversando un momento di  crisi e di ripensamento della sua esistenza, coincidente con il dolore lancinante all’alluce, schiacciato da un peso lasciato cadere dal suo imbecille personal trainer, durante una seduta di allenamento.

“Ai cinquantenni come Nicola Sarti piacciono le ragazzine, lei ha centomila chilometri sul groppone, è quasi da rottamare e per reggere l'erosione dei radicali liberi si sta facendo le punturine che la gonfiano come una bambola. Per mettersi in casa una tardona mezza psicotica con prole e assassino al seguito non basta che possieda lo scettro della più bella del mondo. Mentre sta facendo contabilità esistenziale, con la coda dell'occhio Maria Cristina continua a fissare il pacchetto di Lucky Strike sul tavolino. Morirebbe per farsene una. Cazzo, sono vent'anni che non fuma. Perché ora? Se si rilassa forse la smette di sudare…”p.249

La storia ruota intorno ai suoi pensieri, alle sue scelte, ai suoi problemi e alle coincidenze che la coinvolgeranno strada facendo. E tuttavia Ammaniti getta qua e là sapide battute e riferimenti alla politica corrente e ai vari intrighi e complotti che la caratterizzano. Intorno a Maria Cristina pulsa la vita delle folle adoranti, delle feroci reti sociali, di personaggi come il social manager Bruco che sembrano ormai essere il perno della politica. Insomma,  la stessa folla che ruota intorno a un Primo Ministro e alla sua famiglia, rendendo la vita di quest’ultima un inferno. Ma ci sono anche gli amici veri come Luciano che, a dire il vero, è l’innamorato senza speranza degli anni dell’adolescenza, che si accontenta di aiutare Maria Cristina come tuttofare pur di starle vicino, fino  a rischiare la vita e la libertà.

Un bel personaggio  è l’autista di TIR appassionato di letteratura,  che le  da un passaggio in un momento per lei cruciale. Mentre guida, il lettore accanito ascolta Lolita di Nabokov. I Russi? Si, li ha letti tutti, ma è rimasto deluso da Il Maestro e Margherita di Bulgakov…Il tutto lascia sgomenta Maria Cristina.

Il romanzo scorre piacevolmente grazie alla vena d’ironia tipica di Ammaniti. Ma non entusiasma. L’ultima parte invece, o meglio il breve tempo precedente l’intervista con la famosa giornalista Mariella Reitner, alza il livello della narrazione grazie alla tensione, quasi noir, che tiene il lettore in sospeso su cosa dirà Maria Cristina. Pronuncerà la fatidica parola chiave del mistero? E di conseguenza, cosa farà Nicola Sarti, il vecchio amico che sta mostrando la caratura criminale che la moglie del Primo Ministro  aveva sempre temuto?

“Il conto alla rovescia scorre mentre va la pubblicità. È tempo di decidere. Per tutta la giornata ha scacciato il pensiero, ma ora mancano pochi secondi. Prende un sorso d'acqua che le scende a fatica nella gola contratta. Allarga le braccia e stringendo i braccioli fissa la camera puntata su di lei, dietro si intravede la chioma brizzolata del cameraman con le cuffie. Intanto, si dice, chiariamo che non ho fatto niente di male. Non ho ucciso nessuno. Io sono la vittima. Sono stata ingannata e ricattata per qualcosa che nemmeno ho capito cos'è…” p. 287

 Recensione di Ornella Fortuna (affascinailtuocuore.net)

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