EHI, PROF di Frank Mc Court Ed. Gli Adelphi -arriva un'altra recensione...Un libro che piace molto
In questo libro, Mc Court racconta la sua
esperienza di insegnante di lingua inglese nelle scuole superiori di New York.
Frank è di origine irlandese e si è
trasferito in America con la famiglia in tenera età. La sua infanzia è stata
povera e infelice; questo influenzerà negativamente la sua crescita, minandone
la sicurezza e l’autostima. Con sacrifici e rinunce, Frank riesce a realizzare
il suo sogno di migliorare le proprie condizioni di vita e diventare insegnante
nelle scuole superiori di New York, iniziando dagli istituti professionali.
Con ironia e leggerezza, l’autore narra
delle delusioni e soddisfazioni che gli insegnanti vivono nel loro percorso
professionale. Poco considerati a livello sociale, scarsamente remunerati, i
docenti si impegnano a trarre il meglio dai propri alunni, spesso distratti e
disinteressati, per consentire loro di migliorare la vita futura a dispetto
dell’ambiente sociale disagiato dal quale provengono.
Ogni insegnante può identificarsi con
l’autore nello sforzo di inventare nuove strategie, che consentono di entrare
in “contatto” con gli alunni per ottenerne la fiducia, perché su questo e
sull’empatia si basa l’insegnamento-apprendimento.
Il compito principale del professore è la
“formazione” dei ragazzi, quindi la fatica più grande è trasmettere quei valori
che permangono lungo tutta la vita. Insegnare implica valutare e rinnovare di
continuo il metodo d’insegnamento, adattandolo alle esigenze dei ragazzi, con
il timore che qualche cosa non funzioni. Con questa preoccupazione,
l’insegnante si trova sempre immerso nella ricerca di nuove idee, che stimolino
l’attenzione e la voglia di imparare degli studenti e per questo mantiene
sempre giovane la mente e l’atteggiamento.
Una grande soddisfazione per l’insegnante
è vedere “crescere” i ragazzi e acquisire la consapevolezza di avere lasciato
un segno importante nella loro anima e nella mente, nonostante i limiti che la
scuola presenta.
Considerazioni: personalmente consiglio la lettura di
questo libro, scritto in uno stile semplice e scorrevole. Sono presenti molte
citazioni, che comunque non appesantiscono la narrazione. L’ironia che permea
il racconto, ne rende facile la lettura anche nelle parti più “crude”.
Recensione di Daniela degli Orti
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