LA NOTTE NON PERDONA di Daniela Grandi. Un giallo dai "colori" moderni e originali.
LA NOTTE NON PERDONA
di Daniela Grandi
Ed. Sonzogno
TRAMA
Un
incendio, di notte, distrugge l’ultimo piano di una palazzina nel centro di
Parma e il proprietario muore tra le fiamme. I Carabinieri, durante il
sopralluogo, trovano il cadavere e ne ordinano l’autopsia.
Si
scopre così che la vittima non è deceduta nell’incendio, ma è stata uccisa e
che l’incendio è stato appiccato dopo la morte della stessa.
Il Maresciallo Nina Mastrantonio, donna di colore, inizia le indagini, ma viene ostacolato dal superiore Colonnello Cattaneo, che dichiara di aver già individuato ed arrestato il colpevole, un giovane, originario del Ghana, che si prostituisce e si droga. Questo ragazzo frequentava regolarmente la vittima ed era stato notato da un testimone oculare, la sera del delitto, mentre usciva dal palazzo di Sergio Bottazzi, la vittima.
Nina non
crede alla colpevolezza del giovane e vuole continuare le indagini, nonostante
il divieto di proseguire ricevuto dal Colonnello, perché sente di doverlo alla
comunità “di colore” alla quale è legata in quanto figlia ed amica fedele di
donne africane.
Il Maresciallo Mastrantonio è preoccupato anche per la piega che sta prendendo il suo rapporto con il collega Navarra, dal quale si sente attratta, ma che cerca di rifuggire perché teme di innamorarsi e rimanere delusa come già accaduto con il suo primo amore. Inoltre Nina teme la vendetta di tale Volkov, un brutto ceffo che l’aveva quasi uccisa durante le operazioni di cattura e che è tornato a Parma per portare a buon fine il suo progetto.
La madre
del ragazzo accusato di omicidio si presenta un giorno in caserma e convince
Nina a continuare le indagini sul caso; il Maresciallo si mette al lavoro con i
suoi fidati colleghi Paolini e Navarra e riesce a dipanare il filo che dal
delitto del palazzo incendiato porta fino ad una ricca famiglia di Parma e ad
una villa che ha custodito un terribile segreto per cinquant’anni.
Nel
romanzo vengono taccati molti temi attuali: razzismo, omosessualità,
emarginazione, tossicodipendenza ed altri senza alcun giudizio da parte
dell’autrice, che espone oggettivamente i fatti, lasciando al lettore la
libertà di elaborare le proprie opinioni.
PERSONAGGI
Nina
Mastrantonio
è un Maresciallo dei Carabinieri in servizio a Parma, che viene penalizzata,
nell’ambito dell’ambiente di lavoro, prettamente maschile, per il fatto di
essere donna e di colore. Nina ha un carattere forte, è molto in gamba ed
ispira subito simpatia nel lettore per il suo senso di giustizia, per la lealtà
e la purezza d’animo, che ne fanno un personaggio sensibile ed umano.
Navarra è un collega siciliano
di Nina, innamorato di lei, ma ancora legato ad una fidanzata che si trova in
Sicilia.
Paolini è il collega più
anziano, sempre a fianco di Nina, è fidato, protettivo, di lui ci si può fidare
ciecamente.
Il Capitano
Nigri è un personaggio incolore, senza importanza, “defilato” perché
tutto teso a partire per una missione che lo porti lontano da Parma.
Il Colonnello Cattaneo rappresenta tutto quello che Nina rifiuta; razzista, subdolo, autoritario, contrario all’arruolamento delle donne nell’”Arma” e costretto a confrontarsi con la netta e manifesta insubordinazione del suo sottoposto Maresciallo Mastroantonio.
PERSONAGGI SECONDARI
Oltre ai personaggi principali già citati, ne sono presenti altri secondari.
Lela, che rifiuta ogni
convenzione sociale, vive come una barbona, ma ha un suo codice d’onore e
collabora con le forze dell’ordine.
Abina e Mariam, madre del
presunto omicida ed amica di Nina, che appartengono alla comunità di colore di
Parma e sostengono con dignità e coraggio l’innocenza di Kwabenà.
Sergio
Bottazzi,
anziana vittima, commerciante di stoffe, single e gay.
Vittorio
Brischi,
rampollo scapestrato di una ricca e nobile famiglia della città, bandito dalla
“casta” per una grave colpa di gioventù, spedito all’estero e tornato a Parma,
dopo molti annni, per la morte del fratello Massimiliano.
Margherita
Brischi,
vedova di quest’ultimo, ma da sempre innamorata di Vittorio, depositaria del
segreto di famiglia, affidatole da Massimiliano sul letto di morte.
UN RACCONTO CORALE
Tutti
questi protagonisti contribuiscono in modo “corale” allo svolgersi della
vicenda narrata, attraverso i ricordi personali, con ritmo incalzante, portando
il lettore verso il finale a “sorpresa” del tutto inaspettato.
Parimenti
al racconto “giallo” si sviluppa anche il romanzo “rosa”, ovvero la storia
d’amore di Nina, che non vuole legarsi ad un uomo e non “si concede mai” una
seconda volta con lo stesso e Navarra; con quest’ultimo Nina prova una gelosia,
mai conosciuta in precedenza, che rischia di annebbiarle la mente facendole
perdere la lucidità necessaria per svolgere il proprio lavoro.
Originale
è la trovata dell’autrice di iniziare i capitoli menzionando il giorno della
settimana e, spesso, una descrizione del tempo meteorologico, come in un
diario, quasi a definire uno stato d’animo della protagonista.
Altra
novità è l’abitudine di Nina di aprire ogni giorno il vocabolario a casa,
cercare un vocabolo con relativa spiegazione e presagire da questo un fatto che
accadrà durante la giornata.
Ho trovato questo libro avvincente, ben costruito e ne consiglio la lettura
Recensione di Daniela Dagli Orti
Commenti
Una lettura piacevole e ricca di riferimenti all'attualità.