EARTHPHONIA-le voci della Terra di Mario Tozzi e Max Casacci. Per noi Sapiens... con entusiasmo
Un testo che si legge con
curiosità, e si ascolta! Un invito pacato, ma deciso, a rispettare il Pianeta.
Mario Tozzi parla di temi poco conosciuti E poco divulgati: concetti di geologia, la tettonica, il ciclo delle rocce. Sono i capitoli che ho letto con più facilità, sono infatti argomenti vicini alla mia formazione. Ho apprezzato la sua capacità di portare la conoscenza della geologia a tutti, riuscendo a rendere fruibili dei concetti poco noti. Li espone in modo fortemente chiaro, sintetico, incisivo.
L’appellativo di sapiens che ci riserva è piuttosto esagerato, molto ironico, e mi ha fatta sentire molto poco sapiens. Un monito a promuovere comportamenti più rispettosi verso il nostro fragile Pianeta.
Ho letto della sua amicizia con Stefano Mancuso, un visionario! Lo definisco benevolmente visionario, per il suo trattare i vegetali come dei veri “esseri cognitivi” capaci di risolvere problemi, percepire gradienti chimici, campi magnetici, suoni. Le piante possono dominare gli animali con la produzione di droghe… sterminare insetti con gli insetticidi che producono…
Gli elementi della Terra, Aria, Acqua,
Vulcani vengono descritti nella loro
ciclicità, nei loro delicati equilibri, nel loro non-esplorabile.
La mia formazione mi avvicina ai temi trattati da Tozzi, ma non ho alcuna formazione in campo musicale. Questo mi ha portata a leggere i capitoli scritti da Max Casacci con incertezza, titubante. Non so assolutamente nulla di come si lavori in una sala di incisione. Devo dire che questa lettura è stata comunque davvero interessante. Le emozioni, gli stati d’animo, il risultato musicale mi hanno coinvolta moltissimo e ho anche imparato qualcosa di nuovo. Ho perlomeno compreso quanto lavoro sta dietro ai suoni che ascoltiamo.
La mia formazione mi avvicina ai temi trattati da Tozzi, ma non ho alcuna formazione in campo musicale. Questo mi ha portata a leggere i capitoli scritti da Max Casacci con incertezza, titubante. Non so assolutamente nulla di come si lavori in una sala di incisione. Devo dire che questa lettura è stata comunque davvero interessante. Le emozioni, gli stati d’animo, il risultato musicale mi hanno coinvolta moltissimo e ho anche imparato qualcosa di nuovo. Ho perlomeno compreso quanto lavoro sta dietro ai suoni che ascoltiamo.
Il capitolo Terre Alte, che conclude l’opera, fornisce una speranza anche per noi sapiens. Perlomeno veniamo in parte assolti. Lo definirei “un gran bel finale!”. Nel brano musicale sentiamo voci umane, comprendiamo che la relazione consapevole tra Terra e Uomo, il rispetto del nostro Pianeta potranno salvarci.
Recensione di Sara Mezzacasa
Commenti
Ho apprezzato molto la parte trattata dal musicista perché racconta esperienze personali, anche se non capivo la tecnica con cui elaborava i suoni.
Una volta terminata la lettura del libro ho riascoltato i brani musicali leggendo contemporaneamente le spiegazioni inerenti e questo mi ha aiutato a comprenderli meglio.
E' sicuramente un libro molto interessante ed emozionante!
Grazia