J. Nesbø – IL FRATELLO. Meno male che c’è la famiglia! Su chi altro si può contare? Un noir da brivido!

 




Il fratello di Jo Nesbø  è la storia di una famiglia apparentemente normale. Padre, madre, due figli quasi coetanei. Roy è il maggiore, Carl il minore. Tutto ha inizio con la morte del cane di famiglia. Da quel momento in poi il thriller diventa potente, psicologico, introspettivo e dannatamente avvincente. Fino alla fine, che apre spazi infiniti.

Roy, meccanico esperto e appassionato, ricoprirà il ruolo di fratello maggiore protettivo per tutta la vita, Carl, economista rampante, rimarrà il fratellino, apparentemente fragile e indifeso, ma in fondo in fondo  freddo come il ghiaccio  di quella fatidica Curva delle Capre, punto di snodo  della viabilità di  Os e della vita dei suoi abitanti.

 La famiglia si allarga con l’architetta Shannon da Barbados, moglie di Carl che la conosce in Canada agli inizi della sua carriera di businessman. L’ integrazione  di Shannon nella famiglia sarà totale e totalizzante.

albergo Norvegia

Carl torna improvvisamente e inaspettatamente in Norvegia (in seguito  sapremo perché)  con in tasca un progetto che stravolgerà la vita del paesino. Vuole costruire un albergo  sulla cima più alta delle loro montagne. Sarà un  complesso turistico che stupirà  il mondo. Grazie  alla sua personalità suadente e affascinante riesce a coinvolge tutti i compaesani nel finanziamento dell’impresa.

Intorno a questo mega progetto riprende vita  il cuore nero  della storia. Carl è proprio bravo  a vendere le sue idee… E Roy è proprio bravo  nel risolvere problemi, nella sua stazione di servizio  e nella sua “famiglia”. Chi è dei due quello del titolo? Di quale “fratello” stiamo parlando? Il maggiore? Il minore?  Anche questo è  un punto nodale della storia e dell’analisi psicologica dei personaggi. 

Quando  ormai tutto sembra che sia successo e che la storia sia arrivata al capolinea, Nesbø introduce un nuovo turning point, una nuova svolta, lì dietro la “curva” che ravviva la lettura e ti spinge avanti verso una conclusione allo stesso tempo sorprendente e inevitabile.

Shannon piviere Tortolino

La natura in Norvegia è sempre personaggio fondamentale di  tutte le storie. La fauna diventa  parte della famiglia e non è un caso che Roy identifichi ciascun membro della sua con un animale…


La musica di Roy

Roy  si abbandona spesso all’ascolto  della “sua” musica, specialmente in macchina. Tra i suoi  preferiti svetta J.J. Cale

Ma che belle  queste storie “noir” nordiche! A proposito,  nel romanzo viene spesso citata la rivista “True crime”, una sorta di manuale del perfetto assassino al quale sembrano ispirarsi  criminali e forze dell’ordine. Humour nero.  Leggere Il  Fratello  è stato un gran bel viaggiare, persino sulle infide strade ghiacciate di Os!

Recensione di Ornella Fortuna (affascinailtuocuore.net)

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