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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

Comincia la festa!

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 Dove? Alla Biblioteca "M.Cesarotti" di Selvazzano Qui il programma

N. Chomsky-11 Settembre. LE RAGIONI DI CHI? Chi sono i terroristi?

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  “Certi episodi sono stati completamente rimossi dalla storia. Bisogna gridarli ai quattro venti”.  N. Chomsky Il titolo 11 Settembre. LE RAGIONI DI CHI? sintetizza in modo efficace l’impostazione della raccolta di interviste fatte a Noam Chomsky da diversi giornalisti, dopo l’evento che ha stravolto il mondo: l’attentato alle Torri Gemelle (Twin Towers) dell’11 settembre 2001. Quello che emerge da queste interviste è sconfortante. Gli Stai Uniti d’America che, per anni abbiamo considerato la culla della democrazia moderna, vengono presentati, con prove documentate, come una grande potenza mondiale che esercita il “terrorismo di stato” nei confronti di paesi percepiti come una minaccia alla sicurezza, lo stile di vita e i valori americani. Le domande abbracciano un ampio arco di tempo e si focalizzano sul ruolo degli USA nella politica, nell’economia, e nel governo di diversi paesi: dal Centro/Sud America (vedi oggile manovre lungo le coste del Veneziuela) all’Afghanista...

A. Bajani-L’ANNIVERSARIO - Il diritto di non soccombere

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Azzardo un’ interpretazione del successo di L’anniversario di Andrea Bajani. Comincio dalla fine, con il messaggio che riassume il percorso doloroso del protagonista verso l’ingresso nel mondo adulto: “E fa bene e non fa male”. Credo che il romanzo abbia avuto successo, fino ad arrivare a vincere il premio Strega, perché, in qualche modo, mette i lettori in condizione di ritrovarsi in alcuni frammenti del rapporto problematico e conflittuale che caratterizza la famiglia del protagonista, un cerchio di fuoco all’interno del quale accade di tutto. E tutto sembra essere portato all’eccesso, fino allo strappo finale: il distacco di 10 anni dalla fonte del dolore per esercitare il “diritto di non soccombere” L’uso dell’ Io Narrante e i personaggi senza nome accompagnano egregiamente il processo di identificazione tra personaggio e lettore. IL PADRE Ritroviamo qualcosa di noto nella natura patriarcale, tutto sommato molto fragile, di questo padre che forse ha vissuto nella continua ricerc...

IL TRENO DEI BAMBINI (2) di Viola Ardone Ed. Einaudi

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  Ho trovato molto interessante questo libro, perché non conoscevo l’iniziativa organizzata alla fine della seconda guerra mondiale dalle donne appartenenti al Partito Comunista insieme a quelle dell’Unione Donne Italiane. Si trattava di ospitare alcuni bambini dell’Italia del Sud da parte di famiglie dell’Emilia Romagna per un periodo di tempo, al fine di toglierli dalla fame e dalla miseria. Il protagonista della storia è Amerigo Speranza, un bambino di sette anni molto intelligente, astuto, vivace che, come ogni bambino della sua età, combina parecchie marachelle tanto che la madre l’ha soprannominato “malerba”. Amerigo narra la propria vita in prima persona, usando spesso parole del dialetto napoletano e modi di dire propri del popolo che abita nei vicoli della città di Napoli. Il bambino viene mandato in Emilia Romagna dalla madre Antonietta per salvarlo dalla fame e dal freddo invernale che per loro sono compagni quotidiani. Il piccolo ha molta paura di salire sul treno che l...

Il gruppo di lettura GIROLIBRO di Selvazzano, ti aspetta Martedì 18 Novembre, dalle 15.30 alle 17.30 negli accoglienti locali della Biblioteca "M.Cesarotti" di Selvazzano. Non mancare!

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  Il gruppo di lettura GIROLIBRO di Selvazzano, ti aspetta  Martedì 18 Novembre, dalle 15.30 alle 17.30  negli accoglienti locali della Biblioteca "M.Cesarotti" di Selvazzano.  Non mancare!

Viola Ardone: TANTA ANCORA VITA

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Questo é l’ultimo, intenso romanzo della scrittrice napoletana, ambientato ai giorni nostri: siamo infatti nel 2022 dopo la prima ondata del Covid e all’ inizio della guerra in Ucraina. Il romanzo è raccontato in prima persona dai tre protagonisti che si alternano. C’è Kostya, il piccolo ucraino di nove anni, mandato dal padre da solo in Italia per sfuggire alla guerra e raggiungere la nonna a Napoli. C’è Irina, la nonna ucraina da tanti anni in Italia a fare la domestica, una donna che ha studiato filosofia e legge Dante ma parla appositamente un italiano approssimativo per non uscire dal suo ruolo di domestica straniera. E c’è Vita, insegnante di scuola serale, appena lasciata dal marito e reduce da un grave lutto, in preda alla depressione che lei chiama Orietta. Vita dapprima ha un rifiuto nei confronti di Kostya perché le ricorda il figlio perduto, ma poi troverà proprio nell’aiutare Kostya e Irina, la spinta per uscire dalla depressione, trovare un nuovo scopo nella vita e forse ...