RISPLENDO NON BRUCIO di Ilaria Tuti (1)

 


Inverno 1944, Dachau, Castello di Kransberg, Trieste, Risiera di San Sabba, Basovizza: questi i luoghi dove si svolge il romanzo.


Ilaria Tuti cita spesso l’inferno nei suoi romanzi. L’inferno stavolta è sulla Terra, sono gli uomini che possono trasformarla in inferno. I luoghi di morte, di orrore, di terrore trasformano l’uomo in bestia. Bestie sono gli oppressori, bestie sono le vittime. 
I luoghi sanno raccontare la paura, la tragicità della storia. Due medici, Johann e Ada, padre e figlia, lottano per la sopravvivenza. Una morte sospetta, il dubbio di un complotto verso il Fuhrer è il giallo da risolvere. 


La conoscenza, la ricerca della verità, lo spirito di sopravvivenza possono dare la salvezza.
Ilaria Tuti cita spesso l’inferno nei suoi romanzi. L’inferno stavolta è sulla Terra, sono gli uomini che possono trasformarla in inferno. I luoghi di morte, di orrore, di terrore trasformano l’uomo in bestia. Bestie sono gli oppressori, bestie sono le vittime. 
I luoghi sanno raccontare la paura, la tragicità della storia. Due medici, Johann e Ada, padre e figlia, lottano per la sopravvivenza. Una morte sospetta, il dubbio di un complotto verso il Fuhrer è il giallo da risolvere. 
La conoscenza, la ricerca della verità, lo spirito di sopravvivenza possono dare la salvezza.


Sara Mezzacasa


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