IL PRIGIONIERO DELL'INTERNO 7 di Marco Presta
Siamo in pieno lockdown da Covid 19 nel condominio romano dove vive Vittorio, giornalista arguto e apprezzato, che ha una sua rubrica fissa su un quotidiano autorevole.
“penso che questo palazzo sia un bastone della pioggia, un tubo che contiene decine di persone come pezzi di conchiglie e pietruzze. Ogni palazzo è così, ogni palazzo produce il suo suono e ognuno è diverso dall’altro.”
Il Covid e il conseguente confinamento producono effetti devastanti sui singoli e sulle comunità. Gli abitanti del palazzo cercano di “sopravvivere” nel migliore dei modi, aiutandosi. Ciascuno presenta delle "peculiarità" che ispirano e solleticano la vena ironicamente amara di Presta: L’architetto Amedeo in piena crisi da demenza; la signora Cantarutti, scorbutica ma desiderosa dell' affetto di un uomo da accudire; la veterinaria Gloria sempre pronta a dare una mano, coinvolgendo il recalcitrante Vittorio; Il "vecchio" Bruzzoni ricoverato in terapia intensiva e poi guarito; Bruno il barista impazzito; la madre di Vittorio, stranita per la lontananza dal figlio.
E poi c’è Floriana, fidanzata precaria di Vittorio, che va e viene, scuotendo corpo e anima del nostro giornalista. Una menzione a parte merita Jack, il cane condominiale. Come molti suoi simili, nel periodo del confinamento, vive il suo momento migliore: tutti lo vogliono e la sua padrona gode.
Vittorio è al centro di questo microcosmo. Lentamente e inesorabilmente, anche a seguito di alcuni eventi sfavorevoli oltre al Covid, si lascia andare a una profonda malinconia, fino all'agorafobia. Non vuole più uscire dalle quattro mura del suo appartamento. Sembra una storia molto triste, vero? Ma non lo è.
La tristezza della situazione viene alleggerita dall’ironia di fondo di Vittorio che, traendo spunto da notizie curiose, scrive godibili pezzi quotidiani sulla sua rubrica, almeno fino a che glielo lasciano fare. La sua ironia riemerge prepotente dalla nebbia e lo riporta a livelli di “normalità” esistenziale”, una volta finito il confinamento. Anche Floriana giocherà un ruolo importante in questo processo di "rinascita".
Ho scoperto uno scrittore molto convincente. Il romanzo è veloce e ben organizzato e offre momenti di puro piacere e distensione, favoriti anche dalla conoscenza di Presta come conduttore radiofonico. È inevitabile infatti percepire nella vena ironica di Vittorio la voce del Marco-Coniglio. E questo è un valore aggiunto!
Ornella Fortuna
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