Sullo sfondo della Sicilia all’epoca fascista si svolge la vicenda che riguarda le origini di Carlotta, laureata in Giurisprudenza, e direttrice dell’Archivio notarile di Agrigento. All’inizio della carriera, la ragazza aveva lavorato presso lo studio dell’avvocato Antonio Calascibetta, amico della sua famiglia d’origine, che l’aveva consigliata di sostenere il concorso per direttore dell’archivio di Agrigento, in quanto il mestiere di avvocato era prerogativa maschile, quindi avrebbe incontrato molti ostacoli nell’esercizio della professione. Nel corso di una ricerca nell’archivio in cui lavora, Carlotta trova una copia del verbale d’inventario dell’eredità del barone Carlo Cangialosi, suo padre, e scopre qualcosa relativo alla sua nascita. La sua famiglia non c’è più, quindi la ragazza si rivolge, per ottenere spiegazioni su quanto ha trovato, all’unica persona che per anni ha seguito da vicino tutti i suoi congiunti e ne conosce i segreti: l’avvocato Antonio Colascibetta, da lei chi...
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