NONOSTANTE TUTTO di Katalin Karikò. Non c’è spazio per i ciarlatani quando si ha a che fare con degli scienziati.

 


Katalin Karikò è biochimica, cresciuta in Ungheria nel dopoguerra. Descrive la sua infanzia come un bel periodo, dove lavoro e gioco si fondono, dove si sentiva felice. Eppure avevano davvero poco e il clima di controllo del regime comunista era opprimente.

Racconta di vite difficili, i suoi genitori erano persone semplici, grandi lavoratori, hanno dovuto fare i conti con la guerra e con il regime. Papà macellaio, mamma impiegata in farmacia. 
Le sue origini sono umili, al limite della povertà, eppure cresce curiosa, attenta, entusiasta verso il sapere. Incontra dei bravi insegnanti, in particolare il professor Tòth, insegnante di biologia della scuola media. E’ grazie a lui che scopre di poter diventare un “coltivatore di scienza”. Dietro ai suoi successi di scienziata c’è sempre grande impegno e grande applicazione. “Se ho un superpotere è sempre stato questo: la volontà di lavorare intensamente e in maniera metodica, senza mai fermarmi”.
La sua vita è segnata da un incessante duro lavoro, mai davvero riconosciuto. Incontra tanti ostacoli, lascia l’Ungheria per continuare le sue ricerche su l’mRna negli Stati Uniti.
Non molla mai. Mai.
Alla fine vince. Trova il vaccino contro il Covid-19 insieme al collega Drew.
Una biografia da non perdere. Ho trovato importanti le fitte pagine che spiegano di enzimi, proteine, cellule, nucleo, citoplasma, e naturalmente mRna. Pagine complesse, a volte difficili da capire, ma fondamentali se si vuole comprendere cosa significa fare ricerca. Molto interessante la parte che spiega come è stato possibile mettere a punto un vaccino in tempi così brevi. Ci stavano lavorando da parecchi anni. 
Non lascia dubbi, non c’è spazio per i ciarlatani quando si ha a che fare con degli scienziati.
Tutto molto interessante, e molto importante.
Sara Mezzacasa

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