LE ASSAGGIATRICI di Rosella Postorino (2). Sara ce lo racconta.

 



La storia racconta di donne ancora una volta abbandonate al loro destino, nella solitudine, nella paura. Non hanno chi le ascolta né chi le possa comprendere.  La guerra sarebbe già sufficiente, ma le si aggiunge l’orrore del potere perverso del nazismo. 

Le assaggiatrici devono cibarsi di paura, paura di essere avvelenate, per salvare il Fuhrer. La loro fame è comunque grande, e assaggiano. Si chiedono “come si diventa amiche”, difficile in mezzo a tutto questo male. Per la protagonista le cose si complicano, perché viene da Berlino, nessuno la conosce, e cede all’attrazione verso un comandante delle SS. 

La storia si ispira a fatti veri. Questo, secondo me, aggiunge valore al racconto.

Sara Mezzacasa

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