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FIORI DALLA CENERE di Kate Quinn (2) Incontri fatali, con sottofondo beaudelairiano

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  Charlotte St Clair, detta Charlie, è una diciannovenne americana che studia matematica all’università. “Quando aveva saputo che mi ero iscritta ad Analisi e Algebra alla  Bennington, mia madre era rimasta molto perplessa. ‘So che ti piace questo genere di cose, ma chère[…]però non sfoggiare questa capacità quando esci coi ragazzi. Evita di sommare i prezzi del menù a mente per vedere se riesci a  farlo più in fretta del cameriere. Agli uomini queste cose non piacciono’”.p.72 Ma, nonostante la matematica, Charlie diventa  molto popolare tra i ragazzi. Troppo popolare! Noi la incontriamo nel 1947, due anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, mentre è in viaggio con la madre verso la Svizzera, per risolvere un “problemino”:  la ragazza è incinta di non si sa chi. I genitori  hanno  pianificato la soluzione in ogni minimo dettaglio. L’onore va salvato, altrimenti la gente cosa dirà? E che fine farebbe la giovane scapestrata se non si intervenisse...

FIORI DALLA CENERE di Kate Quinn (1)

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  Il romanzo è ambientato in Francia e si svolge in due piani temporali: il primo nel 1915 durante la prima guerra mondiale, il secondo due anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. E’ la vicenda di una giovane spia francese, Eve, nome in codice Marguerite, che si fa assumere come cameriera presso il lussuoso ristorante di un collaborazionista, Monsieur Bordelon per raccogliere preziose informazioni militari dai nemici tedeschi. Ed è questo personaggio che riappare nel 1947 e collega la sua vicenda a quella di Charlie St Clair, una ragazza americana che sta cercando notizie della cugina scomparsa in Francia durante la guerra. Questi personaggi sono di fantasia, ma altri citati nel romanzo sono realmente esistiti:Louise De Bettignies (Lili) capo della rete di spionaggio, La Rete Di Alice, è stata veramente una spia francese morta in carcere, come pure reale è la figura del capitano Cameron. Molti episodi descritti nel romanzo sono realmente accaduti: il villaggio di Oradour-...

L’ETÀ FRAGILE di Donatella Di Pietrantonio. Riflessioni a confronto

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  PREMESSA Il gruppo di lettura Girolibro di Selvazzano, decide di leggere L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio sull'onda dell' eco prodotto dall'assegnazione del Premio Strega 2024 alla scrittrice abruzzese, già nota al gruppo con L’Arminuta, Bella Mia, Mia madre è un Fiume. Girolibro si caratterizza per la sua peculiare modalità di lettura e incontro, basata sullo scambio di libri che ci appassionano e che vogliamo condividere. Durante i nostri incontri abbiamo spesso sperimentato come una stessa opera possa suscitare reazioni diverse, a volte conflittuali.  Con L’età fragile è scattata l’esigenza di tornare alle origini, quando leggevamo tutti lo stesso libro e poi lo commentavamo insieme, per confrontarci ancora una volta con le molteplici reazioni che un romanzo produce su chi lo legge. Dopo la lettura abbiamo discusso a lungo e, come ci aspettavamo, sono emersi  punti di vista a volte concordanti, a volte no. Quando un romanzo finisce tra le mani di un lettor...

In biblioteca a Selvazzano grande festa, anche con Girolibro! Un assaggio delle nostre recensioni su L'età fragile di Donatella Di Pietrantonio

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  Oggi e domani in biblioteca a Selvazzano grande festa, anche con Girolibro ! Volete leggere i diversi pareri emersi dalla lettura di L'Età fragile di Donatela Di Pietrantonio? Venite a trovarci, ne parleremo insieme, sfogliando l'opuscolo in biblioteca. A breve caricheremo tutte le recensioni sul blog.

LA FOIBA GRANDE di Carlo Sgorlon. Una lettura necessaria

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Questo libro ha attirato la mia attenzione perché racconta la storia dell’Istria. Un Paese molto prossimo a noi geograficamente, ma di cui non si è mai conosciuta la vera storia.  A scuola abbiamo imparato la storia dell’Egitto, del Messico, magari dell’Australia, ma dell’Istria conosciamo solamente i luoghi turistici sfruttati economicamente e non le travagliate vicissitudini dovute alle dominazioni che nei secoli l’hanno percorsa. Il titolo del libro è un po’ fuorviante. Sembra quasi che sia solamente un libro sulla guerra e sulla scomparsa delle persone infoibate. In realtà è un vero romanzo scritto nel 1992 che, con i suoi personaggi, ci ricorda appunto cos’è successo agli Italiani che abitavano l’Istria, dopo la seconda guerra mondiale. Per la maggior parte, alla fine, sono emigrati verso i Paesi vicini per sfuggire al comunismo e alle incertezze di quella fase storica. Ci sentiamo con loro durante tutto il racconto. Molto avvincente intenso. Direi che è doveroso leggerlo, alm...

FESTA DELLA BIBLIOTECA "Melchiorre Cesarotti" di Selvazzano. Il gruppo di lettura Girolibro ci sarà! Vi aspettiamo numerosi.

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  Sabato 30 novembre, domenica 1 dicembre e giovedì 12 dicembre è in programma la "𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐭𝐞𝐜𝐚" 𝐚 𝐒𝐞𝐥𝐯𝐚𝐳𝐳𝐚𝐧𝐨 𝐃𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨. Anche quest’anno Palazzo Eugenio Maestri sede della Biblioteca Melchiorre Cesarotti, aprirà tutte le sue sale per accogliere iniziative di ogni tipo per adulti, bambini e ragazzi. 𝐋𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐭𝐞, 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥'𝐚𝐮𝐭𝐨𝐫𝐞, 𝐦𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚, 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐢𝐧𝐢, 𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐢, 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐚 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐨 𝐞 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐞 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞. Il gruppo di lettura Girolibro ci sarà! Vi aspettiamo numerosi.   per informazioni dettagliate sul programma vai a:   https://www.facebook.com/photo?fbid=971550341676091&set=pcb.971558745008584

Nino Haratischiwili- LA LUCE CHE MANCA

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  Questo romanzo è la storia di quattro giovani donne narrata attraverso le foto presentate a Bruxelles ad una mostra postuma. Le opere sono di Dina, una delle quattro protagoniste. Qeto è colei che narra. Nene e Ira sono le altre due. Il luogo è la Georgia, Tblisi, dal 1987 al 2019. La prima foto è un cortile. Viene descritto come un microcosmo. Le quattro bambine che si incontrano, si conoscono, crescono. Viene raccontata la loro adolescenza, la scuola, l’amicizia, gli innamoramenti, tutto ruota intorno a quel cortile.  Fa da sfondo al racconto la storia complicata di un piccolo paese come la Georgia che si deve scontrare con la grande Russia. Si passa lentamente da “ un vecchio ordine in cui tutto mi era famigliare” a “ prima che intorno a me tutto cominciasse a crollare al rallentatore, come in una coreografia particolarmente crudele”. Nel dicembre del 1991 in Georgia scoppia la guerra civile, dopo un colpo di stato. Il racconto entra in una fase di acuti ...

D. Di Pietrantonio- L' ETÀ FRAGILE. Relazioni umane aspre e profonde, come la montagna d’Abruzzo. (2)

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  Siamo in un piccolo paese adagiato in una valle della montagna abruzzese, la dottoressa Lucia ha uno studio di Fisioterapia in centro. Separata non legalmente dal marito Dario, ha una figlia che studia a Milano. Vite tranquille scandite da ritmi ordinari, fino a che Amanda  decide di lasciare Milano senza un apparente motivo, per tornare a casa con lo sguardo spento e l’energia a zero. Cosa è successo? Madre e figlia iniziano a vivere un rapporto di conflittualità, a volte palese a volte repressa e muta, ma dirompente. Come ne usciranno? “Con Amanda nemmeno l’istinto mi aiuta, piuttosto mi tradisce. Non posso rilassarmi mai, devo spingerla a stare in piedi, lavarsi, portare giù la spazzatura. La mia spinta è senza grazia, a volte rozza. Mi confondo anch’io, non so se parlo alla bambina che si attarda o alla donna che sarà. Ma i figli quando cominciano a essere davvero grandi? Dubito di coglierlo, quel momento.”p.119 Tutta la storia ruota intorno a quel che accade alle donne...