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Visualizzazione dei post da marzo, 2025

L’ ECCEZIONE di Audur Ava Olafsdòttir (2)

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  Succede che a Capodanno il marito lascia Marìa e le confessa la sua omosessualità. Succede a Reykjavik. Marìa si trova abbandonata, con i due gemellini di due anni e mezzo, stordita e profondamente incredula. Succede che la sua vicina di appartamento, con la quale condivide la lavanderia, è una psicanalista. E così si ricostruisce la storia di questo matrimonio, durato undici anni, attraverso inconsuete sedute psicanalitiche che si improvvisano davanti a pietanze, dolci, davanti alle lavatrici, solo poche volte sull’ottomana dello studio dell’analista. Una ricostruzione ricca di personaggi interessanti, in luoghi diversi, colpi di scena, dalla quale emergono tanti indizi che ingenuamente Marìa non ha mai saputo cogliere. Per fortuna ci sono i bambini, che sono bellissimi, e che fanno andare avanti il racconto e la vita dei protagonisti. Sara Mezzacasa

IN NOME DELLA MADRE di Erri de Luca. Pagine di poesia e di umanità con Miriam, Josef e Jeshu.

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  Diverse ricorrenze importanti sono associate a questa veloce e intensa lettura: La Festa del mio papà Fernando, La Festa del Papà, l’arrivo della Primavera, la Giornata Internazionale  della Poesia. E, una quarta ben più rilevante, il concepimento di Gesù.  18 Marzo. Durante l' incontro mensile del gruppo di lettura Girolibro di Selvazzano Carla propone In nome della Madre di Erri De Luca. Mi piace De Luca, ho letto diversi suoi  libri. Mi sento subito “chiamata”, afferrata per il cuore. 19 Marzo. Inizio a leggerlo e immediatamente collego i puntini delle coincidenze,  fino a formare un’ immagine ricca di senso e di bellezza. Quella di Josef e Miriam e della loro strabiliante esperienza di genitori. Josef è un uomo di una tenerezza infinita che non arretra di fronte ad un prodigio che qualunque uomo avrebbe trovato insopportabile, assurdo e mistificatorio. È un uomo vero, un uomo buono, innamorato profondamente di Miriam/Maria dalla quale confessa di prendere ...

RISPLENDO NON BRUCIO di Ilaria Tuti (2)

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  Il prof. Johann Maria Adami è stato internato nel campo di concentramento di Dachau per le sue idee politiche contrarie al nazismo. Adami è stato torturato ed ha subito ogni specie di sevizie e privazioni come tutti i suoi compagni di prigionia. Egli ha lasciato a Trieste sua figlia Ada, medico, con la quale era in disaccordo, perché la sua opposizione ad Hitler era costata la distruzione della famiglia. L’altro figlio Stephan si era suicidato, perché incapace di assoggettarsi al nuovo quadro politico introdotto dal nazismo. La moglie era morta per il dolore al momento dell’arresto del professore. Quando sembra che la fine sia vicina, Adami viene incaricato di scoprire la verità che si cela dietro la morte sospetta di un soldato tedesco, avvenuta nel castello di Kransberg, dove si trova il bunker di Hitler. Il Führer teme un complotto alle sue spalle e, su suggerimento di un ex allievo del professore, l’ufficiale delle SS Veil Seidel, costringe Adami a ricorrere a tutte le sue co...

Domani, 18 Marzo 2025 il gruppo di lettura Girolibro di Selvazzano vi aspetta in biblioteca con tante gustose novità!

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