Carofiglio smonta con perizia alcune parole che si sono allontanate dal loro significato a causa dell’uso personale e modificato che ne viene fatto. L’autore cerca di trasmettere il messaggio che le parole sono alla base della libertà, non solo di pensiero, ma reale. Sottolinea la manomissione dei significati che la politica ha operato, sul loro impoverimento con lo scopo di interpretare la realtà a proprio vantaggio. Impoverire il linguaggio significa la possibilità di dare voce al dissenso, alla democrazia. Interessante è lo studio sull’etimologia di alcune parole: vergogna, giustizia, ribellione, bellezza, scelta e sul significato che hanno assunto con il trascorrere del tempo. La modifica del loro significato, a seconda dello scopo che si prefigge chi parla, per convincere, ottenere o ingannare. La necessità di possedere un bagaglio linguistico ricco per esprimere idee ed emozioni e per comprendere ciò che viene trasmesso dai vari interlocutori. La povertà di ling