Il Duca è l’ultimo rampollo di una famiglia nobile: abita in una grande villa ai piedi di una montagna, con estesi possedimenti terrieri e boschivi. In realtà non è un “Duca”, bensì “Conte”, ma viene chiamato così dai paesani per il suo carattere schivo, silenzioso, talvolta scostante. Dopo la morte dei genitori, avvenuta una decina di anni prima, in un incidente aereo in Africa, si è trovato a gestire un grande patrimonio: il palazzo di famiglia in città, nonché la villa in montagna con boschi limitrofi e terreni. Un po’ per la sua giovane età, un po’ per inesperienza nell’amministrare il tutto, decide di vendere i possedimenti cittadini e di ritirarsi nella grande villa di montagna, residenza dei suoi avi. Qui le sue giornate trascorrono tra le letture dell’archivio di famiglia, passeggiate nei boschi, brevi conversazioni con il boscaiolo, persona di fiducia, con la vecchia domestica, con alcuni paesani incontrati per strada o al bar del paese. Con Maria, giovane donna che saltuari